Perché il raffreddamento è fondamentale per le auto elettriche

Perché il raffreddamento è fondamentale per le auto elettriche
23.08.2025Swiss Automotive Show

«Tutti i climatizzatori devono essere sottoposti a manutenzione. Sempre!»

Sapevate che le auto elettriche non potrebbero ricaricarsi senza batterie raffreddate o riscaldate? Le conferenze specialistiche SAS forniscono informazioni interessanti e approfondite. Valeo, ad esempio, ha trattato il tema della manutenzione dei climatizzatori e del CO2 come refrigerante.

Timothy Pfannkuchen

La mobilità elettrica sta prendendo sempre più piede anche nelle officine indipendenti e il mercato post-vendita sta reagendo. «Fino a poco tempo fa, i caricabatterie di bordo erano in realtà solo un argomento per i produttori di primo equipaggiamento», afferma Bernd Hackmann, Technical Trainer presso Valeo Service Deutschland, «ma ora stanno arrivando sul mercato libero». Non sorprende che Valeo sia presente in questo settore: in qualità di uno dei maggiori fornitori automobilistici e rinomato fornitore aftermarket, Valeo è particolarmente forte in tutti i componenti elettrici e nella gestione termica.

Nell'era della mobilità elettrica, Valeo offre praticamente tutti i componenti necessari. Hackmann spiega perché la gestione del calore nelle auto elettriche è molto più complessa: nei motori a combustione interna è necessario raffreddare e riscaldare l'abitacolo, mentre nei veicoli elettrici è necessario raffreddare anche la batteria. «La batteria può essere ricaricata solo quando la sua temperatura supera lo zero. La ricarica rapida è possibile a partire da cinque gradi. Ma non deve mai superare i 45 gradi, altrimenti le celle si deteriorano». Proprio per questo motivo, l'attenzione si è concentrata sui sistemi di climatizzazione con R744, ovvero CO2, come refrigerante; il gruppo Volkswagen, ad esempio, lo utilizza dal 2020. Il vantaggio: il CO2 non solo può essere utilizzato per raffreddare, ma anche per riscaldare; è più economico dell'R1234yf e non è tossico. Tuttavia, ci sono alcune sfide da affrontare: le pressioni sono più elevate, è molto volatile e richiede una tenuta assoluta.

«Tutti gli impianti di climatizzazione, non solo quelli con CO2 come refrigerante, devono essere sottoposti a manutenzione. Sempre! Indipendentemente da quanto indicato nel piano di manutenzione», sottolinea con enfasi il Technical Trainer Hackmann. Ciò vale in particolare per le auto elettriche, poiché un climatizzatore non funzionante può danneggiare la batteria. Hackmann consiglia di rivolgersi alle officine: almeno ogni due anni è necessario controllare il climatizzatore e dopo quattro anni si deve tenere conto della perdita graduale di refrigerante, per cui è consigliabile sostituirlo. «Quando un cliente viene per il cambio stagionale degli pneumatici e voi portate l'auto in officina, accendete l'impianto di climatizzazione», consiglia Hackmann. «Se non esce immediatamente aria fredda, questo è un primo indizio che dovete controllarlo».

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